La tecnologia Acea per l’acqua di Fontana di Trevi
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Opere d'arte ma anche fonti e luoghi di ristoro, le fontane accompagnano, in ogni angolo della Capitale, i cittadini romani e i turisti.
Le prime fontane risalgono all’epoca dell’Antica Roma e avevano una funzione principalmente pratica.
Con il passare degli anni, però, si sono evolute e gli acquedotti che portavano l'acqua in città venivano spesso indirizzati verso una fontana "mostra", una grandiosa opera artistica costruita con l’intento di abbellire la città e dare accesso all’acqua potabile.
Le fontane mostra erano, e sono ancora, elementi di intensa bellezza, a dimostrazione della levatura di chi ne aveva commissionato la costruzione, spesso papi o grandi famiglie nobili romane.
A Roma, oggi, ci sono oltre 3.000 tra fontane e fontanelle. Nel cuore del centro storico, sono presenti più di 200 nasoni: è difficile immaginare Roma senza le sue splendide fontane, un inestimabile patrimonio artistico e culturale immortalato in capolavori cinematografici e scenografia di numerosi eventi storici della Capitale.
La più scenografica di Roma, rappresenta la Mostra dell’Acqua Vergine, realizzata da Nicola Salvi, ispirato da Bernini.
Realizzata nel 1651 da Bernini per il pontefice Innocenzo X.
Creata da Giacomo della Porta nel 1574 e rinnovata da Bernini nel 1653. La statua centrale del Tritone è sempre stata chiamata “Moro”.
Abbiamo trasformato a LED gli impianti d'illuminazione di alcune fontane storiche. Gli interventi hanno coinvolto la fontana dell'Acqua Paola in via Garibaldi (Gianicolo), la fontana del Mosè in largo di Santa Susanna e la fontana delle Naiadi in piazza della Repubblica.
I Nasoni: a Roma e non solo