Nuovo Acquedotto Marcio – I lotto

Acquedotto Marcio Acquedotto Marcio

Comuni interessati

 

 

Agosta, Albano Laziale, Ariccia, Castel Gandolfo, Castel Madama, Ciampino, Frascati, Guidonia, Mandela, Marano Equo, Marino, Mentana Montecelio, Monterotondo, Pomezia, Roma, San Polo dei Cavalieri, Tivoli.

Tempistiche del progetto

 

 

Avviati i lavori a marzo 2024,

fine prevista a marzo  2026

Avanzamento lavori

 

Avviate le lavorazioni della prima delle tre fasi previste

Fine prevista: entro il 2026

 

Descrizione e obiettivi

 

L’acquedotto Marcio è il più antico tra le opere acquedottistiche gestite da Acea Ato 2. Le due canalizzazioni esistenti che lo compongono sono state realizzate tra gli anni 1860 e 1930 in muratura con moto idraulico a superficie libera. L’acquedotto fornisce circa il 25% del fabbisogno idrico romano, alimentando le aree est, sud-est di Roma e 16 comuni gestiti da Ato 2.

La prima fase dell’intervento (su un totale di tre) per la realizzazione del Nuovo Acquedotto Marcio consiste nella realizzazione di due condotte per uno sviluppo complessivo di circa 7,5 chilometri (il primo tratto di 2,5 km circa realizzato mediante due condotte parallele DN2000 ed un secondo tratto di 5 km circa realizzato con una condotta DN1800) fino all’interconnessione sprevista in prossimità del “Sifone Ceraso”.

A conclusione delle tre fasi funzionali del Nuovo Acquedotto Marcio si avrà la completa sostituzione dell’Acquedotto Marcio esistente compreso tra il Manufatto Origine degli Acquedotti ed il manufatto di Casa Valeria per una distanza complessiva di circa 36 km.

< 1 Mln

popolazione servita

7,5 km

Reti idriche interessate